La linea del tempo...
Il Cerchio è una cooperativa sociale nata a Valdagno nel giugno del 1981. E’ la prima esperienza di cooperazione sociale nel territorio della valle dell’Agno. L’idea si concretizza attorno ad un bisogno emergente di dare continuità e prospettive alle esperienze dei “laboratori protetti”.
Su iniziativa di un piccolo gruppo di persone si sono messe le basi ad un progetto, che un po’ alla volta si è andato a definire: creare luoghi di lavoro “normali” dove potessero lavorare anche persone per diversi motivi in difficoltà o con necessità di aiuto e accompagnamento.
La nostra prima sede è stata in locali e terreni di proprietà del Comune di Valdagno, allora inutilizzati: l’ex garage dismesso all’interno della struttura di Villa Serena e un appezzamento di terreno con serre fatiscenti in via Carmini. Tanto lavoro volontario e il contributo economico del Comune hanno permesso di rimettere in ordine gli spazi e poter iniziare l’attività.
Fin da quel momento la partecipazione concreta di singole persone e gruppi organizzati ha assicurato l’avvio dell’esperienza e anche oggi, anche se in maniera meno presente, ne aiuta la continuità.
La collaborazione con l’allora Istituto Tecnico Industriale Statale Vittorio Emanuele Marzotto (attuale ITI Marzotto –Luzzatti), che ci ha messo a disposizione i suoi telai, ha permesso alla cooperativa di iniziare ad operare anche nel settore tessile che poi troverà la sua vetrina in un negozio di Viale Trento.
Nel primo periodo di vita partono diverse attività di assemblaggio presso la sede in Villa Serena e una attività florovivaistica ed orticola presso le serre di via Carmini.
La Cooperativa, fin dal suo nascere, diventa punto di riferimento per molte persone e spazio di altrettante speranze.
Il 1983, con l’assegnazione per appalto del lavoro di manutenzione del verde pubblico del Comune di Valdagno, segna un passaggio fondamentale per la crescita della Cooperativa che assume maggiore visibilità e “responsabilità sociale” iniziando un primo rapporto di collaborazione con l’Ente Pubblico che continua anche oggi con un allargamento delle tipologie di lavoro.
Termina la collaborazione con l’ITISVEM e viene chiuso il negozio collegato.
Inizia una attività di pulitura/lavanderia e una lavorazione di rammendo-nappaggio, presso dei nuovi locali in V.le R. Margherita che si rendono disponibili grazie alla generosità della proprietà e, anche qui, a tanto lavoro volontario insieme ad un cospicuo investimento da parte della Cooperativa.
Si apre la collaborazione con l’IPAB di Villa Serena, e si attiva un nuovo affidamento di alcuni servizi nelle scuole e nelle mense pubbliche.
Nel 1991 viene emanata la legge 381 sulla cooperazione sociale che individua in maniera precisa le varie tipologie di cooperative: di tipo A con finalità socio riabilitative ed assistenziali, di tipo B che persegue invece l’inserimento lavorativo vero e proprio.
Alla luce di questa nuova normativa la nostra cooperativa si interroga e nel 1993 viene scelto di dividere le attività seguendo le indicazioni della legge; nasce così una nuova cooperativa: Primula, con il fine di gestire le attività socio assistenziali, ancora oggi operante.
Il Cerchio recupera in toto il suo scopo originario proseguendo la sua strada nella creazione di posti di lavoro adatti all’esperimento lavorativo di persone disagiate.
Nel 1994 viene avviata una nuova sede logistica in Via Gasdotto, per ospitare il settore assemblaggio con un maggior volume di lavoro e vengono acquistate delle nuove attrezzature per soddisfare commesse importanti; anche il settore campionario viene trasferito in zona industriale. Vengono inoltre acquistati nuovi mezzi di trasporto per favorire le due attività. Allo stesso tempo, su spinta di molte cooperative, viene costituito il Consorzio Prisma, nell'ottica di valorizzare attività e commesse di lavoro per più attori.
Nel 1996 l'Inserimento Lavorativo vede il suo primo percorso di formazione tutor.
Nel 2000 viene stipulata una convenzione con il Comune di Valdagno per la gestione della piazzola ecologica e viene avviata l'attività di raccolta indumenti per i Comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo, Trissino e piccoli Comuni dell'Alta Val Leogra. In questo periodo vengono valorizzate le serre di Via Carmini per dar vita al negozio di fiori con un'ottica diversa.
Nel 2002 viene acquistato lo stabile della zona industriale, con grande impegno per la Cooperativa.
Nel 2003 nasce la scuola di ricamo, culla di saperi e mani esperte in questo ambito, supportata da un gruppo di lavoro di volontari.
Nel 2004 l'attività di rammendo e nappaggio viene chiusa e viene sviluppato un laboratorio confezioni per arredo casa, con ampio spazio vendita e vetrine, in Galleria Dante.
Nel 2006 viene avviata un'importante attività di assemblaggio per l'azienda Vimar che, da una parte comporta la riorganizzazione degli spazi, delle attrezzature e degli orari di lavoro, dall'altra parte vede lo sviluppo di nuove postazioni di lavoro, agevoli per il personale svantaggiato, sempre in un'ottica di grande produttività.
Il 2009 vede l'aggiudicazione della gara d'appalto della Favorita in collaborazione con il Consorzio Prisma.
Nel 2010 si avvia l'attività apistica con la realizzazione, negli spazi liberi di Viale Regina Margherita, del laboratorio di smielatura conto terzi.
Tra il 2012 e il 2013 il negozio dei fiori viene trasferito da via Carmini a Via 4 Novembre e viene aperto un nuovo punto vendita per la pulitura a Recoaro Terme.
Il periodo dal 2014 al 2022 è caratterizzato dalla perdita di alcune commesse importanti, tra cui Villa Serena, Mensa Centrale, l'azienda Vimar, gli appalti di alcuni ecocentri minori e la chiusura del punto di pulitura di Recoaro Terme e chiusura del negozio dei Fiori.
Nel 2014, parte un nuovo progetto, fondamentale per l'avvio e diversificazione di alcune attività di assemblaggio, quali la collaborazione con Amer ed il primo avvio art.14.
Tra il 2016 e 2019 parte il percorso di accreditamento per ISO 9001 e ISO 14001.
Dal 2019, la ricerca di nuovi clienti fa emergere dei nuovi partner per l'assemblaggio che hanno apportato il giusto compromesso tra attività e persone.
Dal 2020 al 2021 a seguito della Pandemia da Covid-19 la cooperativa si attiva per produrre, confezionare e assemblare mascherine in stoffa a concreto supporto e aiuto alle Istituzioni e alla Comunità.
Nel 2021 viene attivato per la prima volta il Fondo Integrazione Salariale a copertura dei periodi di inattività sopraggiunti.
Vengono inoltre iniziati interventi di riqualificazione delle serre in Via Carmini.
Nel giugno 2021, anno coincidente con i 40 anni di attività, la cooperativa ha provato a far coincidere la propria mission nel sociale con le crescenti difficoltà economiche e politiche della pandemia.
La contrazione dei tempi produttivi, la difficoltà negli approvvigionamenti, i difficili rapporti con i clienti, i rincari delle materie prime oltre l'aumento delle tariffe di gas ed energia sono divenuti causa e rischio del nuovo modello operativo del settore terziario.
Nel 2022 la cooperativa, oltre a potenziare le aree esistenti intraprende una serie di progetti innovativi volti alla valorizzazione delle Serre di Via Carmini, con laboratori, corsi ed eventi volti alla riqualificazione del territorio e al riuso creativo.